Johanna Peltner-Rambeck

Lyrik

Poggio San Marcello, Cimitero

Ho cercato Angela nel soggiorno della
nostra Signora Morte. Uno spazio leggero,
comò e cassetti etichettati con cura,
nomi meravigliosi:
Michelangeletti, Cardinali, Paradisi.
E’ qui che giaci dunque, Angela, non voglio
immaginare la tua decomposizione,
sento ancora la tua risata burlona.

Garofani ovunque, un ricordo mi sfiora,
l’odore floreale del sapone di mia madre
esce dall’ossario. C’è silenzio, solo di
tanto in tanto il vento, che trasporta
sospiri e risatine dagli angoli, per
spaventare noi viventi. Vento, non farlo!
Porta con te piuttosto le voci familiari del
paese, il frinire dei grilli, l’uh-uh
dell’upupa, lo strepitio del trattore o il
suono ammonitore delle campane.

Leviga delicatamente la porcellana delle
foto dei morti finché non sembreranno gli
amati eroi e le dive del cinema muto canta,
ti prego, teneramente per loro e per tutti coloro
che ancora amiamo, e oggi canta per Angela.